Nonostante l’incertezza economica, le tensioni geopolitiche, l’inflazione e le previsioni di una possibile recessione, il mercato immobiliare guarda al futuro con ottimismo. La parola d’ordine? Rigenerazione urbana.
Oggi, i prossimi investimenti nel settore immobiliare saranno fortemente orientati verso la sostenibilità e l’innovazione. I progetti brown to green (dalla riconversione di edifici esistenti verso soluzioni più green) sono destinati a dominare.
Il cambiamento sociale e demografico sta dando vita a nuove tipologie di residenze, come gli appartamenti serviti, le case per studenti e le residenze per anziani. Questi sono ormai tra gli asset più appetibili per gli investitori, ma richiedono competenze di gestione avanzate e una solida conoscenza delle normative in ambito ESG (Environmental, Social, Governance).
Indice:
- Rigenerazione Urbana, la parola d’ordine nell’immobiliare
- Case Green
- Rigenerazione Urbana, riuso delle strutture esistenti
- In breve
Rigenerazione Urbana, la parola d’ordine nell’immobiliare
Secondo i dati presentati durante la decima edizione del “Quo Vadis Italia”, uno degli eventi di punta del Real Estate nazionale, gli investimenti immobiliari in Italia sono aumentati del 54% nel primo semestre del 2024, arrivando a 3,5 miliardi di euro. In Europa, l’aumento è stato più contenuto, pari all’1%, con un totale di 75,4 miliardi. Nonostante le incertezze globali, l’Italia resta un mercato attrattivo per gli investitori, in particolare per gli asset legati all’ospitalità, al residenziale alternativo e ai data center.
Come sottolinea Olaf Schmidt, responsabile del dipartimento Real Estate di DLA Piper Italia, «L’Italia continua a essere un mercato interessante, e l’attenzione cresce verso gli investimenti in operational real estate, che richiedono competenze gestionali avanzate».
Case Green
Un altro tema cruciale per il futuro è la direttiva europea “Case Green”, che mira a migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Entro il 2030-2033, gli immobili con le peggiori performance (classi energetiche G e F) dovranno essere ristrutturati per allinearsi agli standard del Green Deal europeo. Questo obiettivo porta con sé sfide e opportunità.
Da un lato, gli interventi di riqualificazione energetica potrebbero risultare costosi, soprattutto per le piccole imprese o per i proprietari di immobili storici. Dall’altro, possono rappresentare un’opportunità per gli investitori che vogliono riqualificare edifici, trasformando la normativa in una leva per valorizzare il patrimonio esistente.
Andrea Rega, associate di Lexia, sottolinea l’importanza di incentivi fiscali e agevolazioni per agevolare la transizione verso edifici più sostenibili. Gli immobili già conformi alle normative o di nuova costruzione vedranno un aumento di valore, mentre quelli meno efficienti potrebbero perdere valore.
Rigenerazione Urbana, riuso delle strutture esistenti
Un altro elemento chiave per la rigenerazione urbana è il riuso adattivo delle strutture esistenti. L’adozione di tecnologie smart, come quelle per modernizzare le reti energetiche e i sistemi di trasporto, aiuta a ridurre l’impatto ambientale senza necessità di costruire nuove strutture.
Non si tratta solo di tecniche, però. La rigenerazione urbana è anche un progetto sociale che restituisce spazi alle comunità, offrendo nuove opportunità di partecipazione e coesione. Una città rigenerata non solo migliora la qualità della vita, ma favorisce anche il senso di appartenenza e la solidarietà tra i suoi abitanti.
Secondo il Rapporto ISPRA 2023, il settore edilizio è responsabile del 25% delle emissioni di gas serra in Italia, con la maggior parte derivante dal consumo di energia in edifici residenziali e commerciali. A livello europeo, il dato sale al 36%. Come spiega Pietro Pizzolato, esperto di diritto ambientale, «Per decarbonizzare il settore, è essenziale introdurre strumenti uniformi per misurare l’efficienza energetica». In Italia, la base normativa per questo processo è il decreto ministeriale 26 giugno 2015.
In breve
In sintesi, il futuro dell’immobiliare è sempre più orientato alla sostenibilità e alla rigenerazione urbana. Questo non solo aiuta l’ambiente, ma apre anche nuove opportunità per gli investitori pronti a fare la differenza.
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