Mercato immobiliare residenziale: Milano sta diventando la locomotiva immobiliare del Paese
Nomisma ha pubblicato il terzo report sul mercato immobiliare residenziale 2021, ed è emerso che oltre 3,3 milioni di nuclei familiari che, nonostante una situazione reddituale e patrimoniale non necessariamente florida, hanno deciso di intraprendere la ricerca di un nuovo immobile, molto probabilmente spinti dal desiderio di migliorare la propria condizione abitativa e Milano sta diventando la locomotiva del paese.
Un dato interessante è che si è tornati a investire: il 25% delle transazioni secondo Nomisma riguarderebbe infatti l’acquisto finalizzato a trarre un reddito da locazione (presumibilmente a turisti e studenti). Nel 64 % dei casi l’acquisto riguarda un appartamento in cui andare direttamente a vivere, il restante 11 % degli acquisti è finalizzato ad alloggi da tenere a disposizione.
La città che ha subito un aumento maggiore dei prezzi è Milano con il suo 4,1%. Milano sta diventando la locomotiva immobiliare del Paese. Infatti a fine ottobre i prezzi risultavano cresciuti del 4,1% su base annua, superando di gran lunga la media delle 13 maggiori città del paese del 1,8%.
Mercato immobiliare residenziale: Milano divisa in 4 macroaree
Il centro è stato suddiviso in 4 macroaree:
- La periferia risulta quella con una crescita delle quotazioni maggiore con un +4,8%, dove i valori raggiungono in media i 4.229 €/mq.
- Il semicentro segna un +4,3%. La zona Indipendenza raggiunge valori intorno a 5.300 €/mq per l’usato medio in buono stato, 6.000 €/mq per il signorile in buono stato e 6.500 €/mq per l’ottimo stato. Nella zona XXII Marzo – Cadore i valori immobiliari si aggirano attorno ai 4.000 €/mq per l’usato medio in buono stato e 5.000 €/mq per le soluzioni signorili in buono stato. La zona Ticinese ha registrato per il signorile in ottimo stato valori in aumento, che si attestano su una media di 6.200 €/mq, mentre per il signorile in buono stato siamo a 5.500 €/mq. In zona Bocconi le quotazioni sono similari per il signorile in buono stato che si attestano intorno ai 4.650 €/mq, mentre la tipologia media è inferiore con 3.850 €/mq. In zona San Gottardo – Tabacchi e Navigli, l’usato medio è a 3.800-4.200 €/mq, mentre il signorile è a 4.500-5.500 €/mq se usato in buono stato e a 5.500 €/mq se in ottimo stato. Ci spostiamo in zona Solari – Tortona, dove l’usato signorile in buono stato si attesta intorno ai 4.600 €/mq. Nella stessa zona le tipologie medie ed economiche sempre in buono stato sono a 4.000 – 4.300 €/mq.
- Il centro segna un +3,5% e le zone di pregio un +3,4%. I valori immobiliari del nuovo/ristrutturato nel Centro Storico, in particolare nella zona di Magenta – Pagano – Castello, vanno dagli 8.050 ai 9.600 €/mq, mentre in zona Brera dai 9.400 agli 11.500 €/mq. In zona Isola siamo intorno ai 4.800 – 5.500 €/mq per le soluzioni medie e signorili usate in buono stato, mentre per il signorile in ottimo stato troviamo valori stabili e intorno ai 6.300 euro al mq. In zona Garibaldi siamo a 6.000 – 7.000 €/mq, rispettivamente per l’usato medio e signorile in buone condizioni e intorno ai 7.500 €/mq per il signorile in ottimo stato.
Per approfondire l’argomento leggi l’articolo sui quartieri di Milano che hanno acquisito più valore.
Le compravendite aumentano e i tempi di vendita diminuiscono
Le compravendite nel comparto residenziale a Milano nell’ultimo semestre 2021 sono aumentate del 31% rispetto allo stesso periodo del 2020, tornando in linea con il transato del primo semestre 2019 (+0,6%), quando si era registrato il picco della ripresa del trend delle compravendite iniziato nel 2013. Come abbiamo altre volte sottolineato, i tempi di vendita delle case sono un indicatore dello stato di salute del mercato immobiliare, e Nomisma rileva che in città si vende in media in quattro mesi (tre in centro, cinque in periferia) contro una media nazionale di 5,5 mesi. Molto probabilmente le tempistiche si sono accorciate per il timore del futuro e le persone comprano in fretta.
Le previsioni per il 2022
Le previsioni raccolte da Nomisma presso gli operatori prospettano per i prossimi sei mesi stabilità delle transazioni e aumento ulteriore dei prezzi.