Milano e mutui: cosa cambierà nel 2025? Ecco cosa dicono i dati

Nel 2024, il mercato immobiliare di Milano ha mostrato segnali di rallentamento, ma la domanda più grande rimane: i mutui saranno più convenienti nel 2025? Secondo i dati più recenti elaborati da mutuiOnline.it, per il capoluogo lombardo, ci sono alcuni segnali positivi, ma anche molte incognite.

Se la ripresa delle transazioni nel mercato delle case milanese dipendesse da uno di questi fattori – mutui più economici, prezzi delle case più bassi o stipendi più alti – sicuramente il calo delle rate sarebbe l’opzione più realistica.

Indice:

Milano mutui 2025, cosa cambia

Nel corso del 2024, grazie al rallentamento dell’inflazione e alle politiche della BCE, le rate dei mutui sono calate, ma ci sono ancora incertezze. Per esempio, i mutui a tasso variabile potrebbero scendere ulteriormente, se l’inflazione non riprenderà a salire.

Tuttavia, non c’è certezza che il tasso fisso diminuisca, visto che l’Eurirs, il parametro di riferimento per calcolare questo tipo di mutuo, è aumentato recentemente. Quindi, qual è la situazione a Milano?

Un dato importante che emerge dai confronti con il resto d’Italia è che, mentre la cifra media richiesta in Italia per un mutuo è di 140.470 euro, a Milano la cifra sale a 180.900 euro. Questo è in parte dovuto al valore delle case, che in città ha un prezzo medio di 274.900 euro, rispetto ai 225.134 euro della media nazionale. Inoltre, a Milano il 27,45% delle richieste riguarda mutui superiori a 200.000 euro, contro solo il 13,4% a livello nazionale.

Altri dati

Un altro dato interessante riguarda il rapporto tra il valore della casa e l’importo richiesto alla banca. A Milano, solo il 18,8% delle richieste supera l’80% del valore della casa, rispetto al 23% della media nazionale. Questo significa che i milanesi tendono a chiedere mutui più contenuti in rapporto al valore dell’immobile, riducendo il rischio per le banche e abbassando il bisogno di garanzie aggiuntive.

Inoltre, il fondo di garanzia Consap, che aiuta chi chiede mutui superiori all’80% del valore dell’immobile, ha un grande impatto, ma i milanesi lo utilizzano meno rispetto ad altre regioni. Solo il 41,7% di chi chiede un mutuo a Milano ha meno di 35 anni, rispetto al 39,2% della media nazionale, indicando che i giovani cercano di non gravare troppo sul proprio bilancio, preferendo mutui più bassi.

A Milano, inoltre, il 99% delle richieste di mutuo riguarda il tasso fisso, un dato molto simile a quello nazionale (98,4%), segno che i milanesi preferiscono la sicurezza delle rate fisse. Anche il tipo di acquirente è diverso rispetto al resto d’Italia: solo il 53% delle richieste riguarda l’acquisto della prima casa, mentre il resto riguarda principalmente mutui di surroga, per passare ad altre banche con condizioni più vantaggiose. Questo dato è molto più alto rispetto alla media nazionale, dove le surroghe sono il 25,7%.

Mutui più accessibili nel 2025

A Milano il mercato dei mutui, pur rimanendo relativamente stabile, è influenzato da diversi fattori. Sebbene non ci siano grosse aspettative di un calo dei prezzi delle case, una continua discesa dei tassi di interesse potrebbe favorire la ripresa del mercato immobiliare, rendendo i mutui più accessibili nel 2025. Ma, come sempre, sarà importante seguire l’andamento economico e le politiche della BCE per capire cosa ci riserva il futuro.

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