Come diventerà lo Scalo di Porta Romana a Milano a seguito dell’importante riqualificazione in atto? Questa importantissima zona della metropoli si porrà come elemento di connessione fra differenti ambiti e porzioni di città ad oggi diversi tra loro, oltre che separati da barriere infrastrutturali non accessibili e non attraversabili.
Indice:
- Il Programma Integrato d’Intervento “Riqualificazione Scalo di Porta Romana”
- Riqualificazione Scalo Porta Romana Milano, le connessioni
- Il Verde
- Riqualificazione Scalo Porta Romana Milano, accessibilità al sito
- Il Villaggio Olimpico
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Il Programma Integrato d’Intervento “Riqualificazione Scalo di Porta Romana”
Il PII Scalo Porta Romana sarà suddiviso in macro-ambiti funzionali, anche se questi saranno affiancati da servizi, esercizi commerciali e luoghi aperti al pubblico. In questo modo sarà creato uno spazio continuo e vivo.
Anche in questo caso, come per il progetto dello Scalo Farini, il fulcro del programma di riqualificazione Scalo Porta Romana Milano è la natura, per una Milano un po’ più green. Nella fattispecie, al centro dell’opera sarà presente un grande parco di c.a. 40mila mq.
Nel documento del Comune di Milano “Riqualificazione Scalo di Porta Romana Programma Integrato di Intervento Proposta Definitiva” si legge che:
“Esso (il parco n.d.r.) è il baricentro di tutto il progetto e il punto in cui il passaggio nord-sud si materializza e consente il movimento in ogni direzione, grazie anche alle due estensioni del parco a nord e a sud rispettivamente lungo viale Isonzo e via Lorenzini; foresta sospesa ed eco-zone costituiscono l’elemento di distribuzione lineare, per tutta la lunghezza dello scalo.”
Quello di Porta Romana sarà un progetto di connessioni in cui il verde fornirà benefici sia alla parte privata, che all’infrastruttura green e al resto della metropoli.
Ora che abbiamo una visione generale di quelli che saranno i lavori per la riqualificazione dello Scalo di Porta Romana a Milano, andiamo a scoprire tutti i punti nel dettaglio.
Riqualificazione Scalo Porta Romana Milano, le connessioni
Le connessioni all’interno del Progetto Scalo di Porta Romana saranno dedicate prettamente alla mobilità ciclabile e pedonale. I collegamenti nord-sud connetteranno la città berutiana e le sue assialità alberate – oltre che vita al piano terra, architetture e le geometrie degli spazi pubblici – alla parte sud della metropoli con i suoi tessuti di recente trasformazione, oltre che la sostituzione delle funzioni urbane, l’insediamento di nuove polarità e la sperimentazione di nuovi spazi.
Viceversa, la connessione da est a ovest, mediante quella che sarà la foresta sospesa garantirà un collegamento prezioso fra l’asse di Corso Lodi ed il cavalcavia di Via Ripamonti. Nonostante le molteplici connessioni, il progetto di Porta Romana rimane integro e riconoscibile.
Le connessioni e il superamento della ferrovia, come accade per il maxiprogetto Farini, non solo fungono da collegamento per i diversi tessuti cittadini e creano nuovi luoghi per la città, ma diventano dei veri e propri elementi cardine attorno ai quali si può definire il nuovo assetto dello scalo.
Il Verde
Dopo aver visto insieme il sistema delle connessioni del nuovo Progetto Scalo di Porta Romana, scopriamo insieme come sarà la zona verde del piano. Il Parco Centrale sarà il baricentro di tutta l’area; si porrà fra Viale Isonzo- Piazza Trento e Via Lorenzini-Fondazione Prada, connettendoli. Non solo, assumerà i caratteri di una collina e potrà essere percorso in ogni direzione.
Si legge dal documento del Comune di Milano:
“Il paesaggio che si viene a configurare è naturale e fruibile allo stesso tempo, connotato da ambienti boschivi e aree umide. La Foresta Sospesa, posta al di sopra del tracciato ferroviario, crea una nuova connessione privilegiata fra l’asse di Corso Lodi e l’asse di Via Ripamonti e consente di percorrere longitudinalmente tutto lo scalo e di penetrare all’interno delle aree fondiarie, grazie alle frequenti connessioni trasversali.”
Il Parco Verde del progetto Scalo di Porta Romana consentirà un’integrazione e un aumento di più del 5% dello spazio green accessibile al pubblico. La sua funzione sarà, inoltre, quella di mitigare l’inquinamento acustico e visivo derivante dal continuo passaggio dei treni.
Le piazze
Agli elementi che abbiamo appena descritto si aggiunge il sistema di piazze, essenziale per rendere vivibile il nuovo scalo, con le sue aree limitrofe. Scopriamole insieme:
- una piazza in continuità con Piazzale Lodi, luogo vitale e nodo della mobilità cittadina, il rinnovato fronte di Via Brembo,
- una piazza sopraelevata nel distretto Lodi in stretto contatto con le comunicazioni nord-sud e la foresta sospesa,
- due piazze sopraelevate poste rispettivamente all’inizio e alla fine della foresta sospesa.
In generale, tutto l’ambiente è stato ideato osservando le caratteristiche del contesto e, successivamente, interpretando le tendenze culturali e di consumo. La suddivisione degli spazi
- Nella zona nord del progetto vengono proposti tessuti urbani simili a quelli meneghini;
- Nella zona sud, dove la porzione di città è in via di ridefinizione, il progetto costituisce soluzioni per un nuovo riassetto complessivo;
- l’area est sarà caratterizzata dall’insediamento degli uffici e servizi tecnologici;
- al centro, a diretto contatto con il parco, troviamo la porzione del progetto che dovrebbe essere ospitare le nuove residenze;
- a sud-est e nord-ovest troveremo due aree caratterizzate dalla vocazione pubblica
- lo studentato, invece, sarà posizionato nella porzione sudovest, in direzione dell’ateneo Bocconi e vicino ad altri studentati insediati da poco nella zona
- un lotto per la funzione terziaria, di proprietà di Prada, infine, è previsto a sud-est del parco centrale, in continuità con le aree della Fondazione presenti dal lato opposto di largo Isarco.
Riqualificazione Scalo Porta Romana Milano, accessibilità al sito
Lo Scalo di Porta Romana sarà ottimamente connesso al sistema stradale della metropoli, soprattutto grazie al collegamento diretto con gli assi Viale Isonzo, Corso Lodi e Viale Ripamonti. Nella fattispecie, nei pressi di questo progetto troviamo diverse linee di forza, quali:
- la linea ferroviaria S9 con la fermata Porta Romana FS,
- la linea metropolitana M3, con la fermata Lodi Tibb,
- le linee filobus circolari in sede propria (Linee 90-91 oltre alla linea 92),
- la linea di tranvia 24 che collega il centro storico di Milano.
Per quel che concerne, invece, la mobilità dolce i tragitti per gli spostamenti ciclopedonali all’interno e nella zona all’esterno del quartiere saranno rinforzati, così come i collegamenti del trasporto collettivo. L’obiettivo
Si legge:
“Il modello di mobilità interna, che comprende pedonalità, ciclabilità, un’offerta multimodale di servizi di trasporto pubblico ed in condivisione, gravita attorno ai principi di mobilità lenta, sostenibile (nello specifico elettrica) ed innovativa, possibilmente driverless e ad alto contenuto tecnologico anche per quel che riguarda i sistemi di gestione, controllo e di informazione.”
Il Villaggio Olimpico
Infine, il Villaggio Olimpico, luogo in cui nel 2026 verrà ospitato il villaggio degli atleti per le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali.
Questo Villaggio collocato proprio nel quartiere oggetto di riqualificazione, Scalo di Porta Romana Milano, è stato concepito e ideato con l’obiettivo di un riutilizzo futuro. Come? Semplice, diventerà uno studentato, in particolare grazie alla vicinanza con i principali nodi della mobilità urbana, la vicinanza a centri di istruzione, ricerca e poli culturali.
Infine, per quanto concerne i servizi, il progetto dello Scalo di Porta Romana prevede un insediamento di 51.128 mq di servizi di interesse pubblico generale.
Timing
Quando sarà ultimato il progetto di riqualificazione dello Scalo di Porta Romana? A inizio 2023 sono iniziate le opere di fondazione del Villaggio Olimpico, che sarà consegnato terminato agli atleti nel luglio del 2025. I Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali si terranno nei mesi di febbraio e marzo 2026, mentre il processo per trasformare il villaggio in studentato sarà ultimato fra luglio e settembre 2026.
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