I grattacieli di Milano: in arrivo CityWave, lo Sdraiato

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I grattacieli di Milano CityWave – La città di Milano è pronta ad accogliere un nuovo grattacielo, i cui lavori sono partiti ufficialmente a inizio settembre 2021. Si tratta dell’ultimo progetto targato BIG, Bjarke Ingels Group, lo studio internazionale di architettura d’avanguardia e sperimentazione che ha progettato opere come il National Museum of the United States Navy negli Stati Uniti, le Qianhai Prisma Towers in Cina o la Vancouver Tower in Canada. Il nome del nuovo gigante che è pronto a stravolgere il panorama dello skyline meneghino è CityWave, ossia “onda della città”, che sarà ultimato nel 2025.

CityWave, lo Sdraiato

I milanesi hanno già ribattezzato CityWave “Lo Sdraiato”. Questo grattacielo, infatti, accompagnerà Lo Storto, Il Dritto e Il Curvo di CityLife, divenendo ufficialmente il quarto gigante della zona. L’edificio si svilupperà in orizzontale e sarà a forma di portale, con volumi alti dieci e venti piani che saranno collegati da un tetto sospeso lungo 140 metri, che farà da cielo, e avrà anche un portico di scala gigante con una lunghezza totale di 200 metri; insomma, un generoso spazio pubblico ombreggiato come principale ingresso a CityLife.

Questo nuovo progetto caratterizzerà l’accesso dell’area di City Life da via Domodossola e, inoltre, completerà definitivamente il quartiere. I lavori sono partiti nel maggio del 2021 in un’area che in precedenza era occupata da campi da padel, che attualmente sono stati trasferiti in una zona accanto al velodromo Vigorelli, e verranno completati nel prossimo biennio. Insomma, sembra proprio che l’inaugurazione del colosso possa avvenire in tempo per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

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Il concept

Il concept del progetto CityWave pone l’attenzione sul tema della sostenibilità e della qualità della vita. Il complesso, infatti, sarà alimentato da fonti rinnovabili e ambedue gli edifici saranno ricoperti da pannelli fotovoltaici (uno dei più grandi impianti solari d’Europa).

L’Onda della Città di Milano ha già ricevuto una pre-certificazione LEEDLeadership in Energy and Environmental Design. Si tratta di un sistema di classificazione dell’efficienza energetica e dell’impronta ecologica degli edifici, sviluppato dallo U.S. Green Building Council. In poche parole, questa certificazione fornisce un insieme di standard di misura per valutare le costruzioni ambientalmente sostenibili.

Ad oggi, CityWave si è classificato come livello Platinum, ossia con il punteggio massimo, ed è il principale candidato per diventare il primo edificio a uffici a superare l’impatto zero, con un progetto volto all’obiettivo di determinare un “impatto positivo” sull’ambiente.

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I grattacieli di Milano CityWave Milano CityLife
I grattacieli di Milano CityWave Milano CityLife photo credits: https://big.dk/projects/citywave-6592

CityWave come rivoluziona i grattacieli di Milano

Come nasce CityWave? Un concorso internazionale di progettazione aveva richiesto per l’area di CityLife una nuova torre da erigere accanto alle tre torri: Torre Isozaki, Torre Hadid e Torre Libeskind. Lo studio BIG ha colto l’occasione per studiare e pianificare una diversa tipologia di edificio. Il design sdraiato di Bjarke Ingels Group, dunque, non compete in altezza con il contesto già presente, ma lo completa, creando un dialogo con esso. I due edifici alle estremità, infatti, raggiungeranno rispettivamente i 105 e i 53 m nei punti più alti.

Quest’onda in città, con i suoi 53.500 mq, accoglierà al suo interno un hotel, le cui camere affacceranno su un atrio ricco di vegetazione lussureggiante, che sarà anche provvisto di piscina privata per gli ospiti, oltre che uffici e spazi pubblici, come negozi, ristoranti e rooftop. Ecco cosa si legge sul sito dello studio di architettura:

“diventerà (CityWave n.d.r.) uno dei principali quartieri direzionali d’Europa, con un mix di funzioni pubbliche e private tra residenze, uffici, negozi e aree verdi.”

Ciascun piano dell’edificio, infine, avrà soffitti alti almeno 3 metri, che consentiranno alla luce naturale di entrare grazie ad una facciata unica, trasparente e luminosa, che si affaccerà sia sulla città, che su due ampi cortili privati. Nella parte più alta, le strutture saranno dotate di terrazze a cascata, da utilizzare come spazi multifunzionali con viste panoramiche su tutto il capoluogo lombardo.

“CityWave è concepito come un’entità formata da tre parti: i due edifici, lo spazio pubblico coperto, il tutto unificato da un colonnato. Questo rappresenta e rende omaggio alla tipologia classica del portico come elemento che collega, ombreggia e protegge, riecheggiando gli storici grandi monasteri o abbazie d’Italia.”

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