Riqualificazione via Valtellina Milano – il nuovo progetto di rigenerazione urbana di via Valtellina, appartenente alla macroarea Scalo Farini, prevede uno sviluppo urbano innovativo, che funga da punto di riferimento per i progetti futuri.
Ad oggi è utilizzata unicamente una porzione modesta dell’area in questione. Lo scopo principale del progetto prevede una riattivazione economica e sociale, con insediamento di funzioni residenziali, di interesse pubblico e terziarie e con l’attivazione del parco lineare previsto, oltre che un contributo occupazionale.
Si parla, infatti, di “ristrutturazione urbanistica”, con interventi volti altresì al riutilizzo funzionale delle aree ferroviarie. I lavori della zona nord-ovest del capoluogo meneghino hanno già preso il via e dovrebbero terminare, come previsto dal Piano di Governo del Territorio, entro il 2030.
Andiamo a scoprire insieme come diventerà questa zona della metropoli secondo la Relazione Tecnica Illustrativa – Proposta Definitiva di Piano Attuativo “ZONA SPECIALE FARINI UNITA’ VALTELLINA” del Comune di Milano.
Indice:
- Riqualificazione via Valtellina Milano, una delle aree più promettenti della città
- Come saranno gli spazi aperti
- Riqualificazione via Valtellina Milano, conclusioni
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Riqualificazione via Valtellina Milano, una delle aree più promettenti della città
Valtellina sarà solo un assaggio di quel che poi, in futuro, diventerà per la città lo Scalo Farini. Nella fattispecie, svolgerà un ruolo molto importante per la rigenerazione dei quartieri limitrofi, tanto da dare il via al miglioramento generalizzato della qualità urbana complessiva.
Quali sono gli obiettivi del progetto di riqualificazione via Valtellina Milano? Vediamoli subito insieme:
- Innanzitutto, la creazione di un quartiere-villaggio contraddistinto da una vasta area pedonale, oltre che da spazi e servizi per attivare la zona e connetterla attivamente con il resto della città;
- L’ideazione di hub e spazi per l’innovazione e l’educazione;
- La promozione di strategie flessibili per le infrastrutture di mobilità e servizi;
- La restituzione alla città di un settore urbano a cui delegare il ruolo di rifondare un impianto di relazionale, funzionale e morfologico di grande chiarezza e permeabilità;
Questo nuovo progetto, inoltre, sarà un perfetto mix tra ciò che già esiste e ciò che ancora deve essere creato. Ecco, infatti, cosa hanno in comune il Piano Farini e Piano Valtellina:
- la ricucitura di parti della città;
- la generazione di un forte sistema del verde, che si misuri alla scala dell’intero spazio urbano;
- la definizione di un ricco sistema di spazio pubblico;
- la continuità degli spazi comuni e degli edifici residenziali;
- il recupero di edifici simbolo della storia sociale urbana;
- la costruzione di un ri-qualificato paesaggio di città;
- la sicurezza individuale e collettiva attraverso il presidio sociale degli spazi aperti e comuni;
- sostenibilità ambientale e riduzione dell’impatto climatico;
- la ricucitura con i percorsi ciclopedonali esistenti e futuri;
- la riqualificazione dell’assetto stradale e paesaggistico di Via Valtellina.
In breve
Sintetizzando, Via Valtellina sarà sottoposta al seguente processo generativo:
Dapprima, una nuova corte sul lato nord della zona creerà una piazza raccolta e incornicerà il parco lineare. Tale spazio verrà poi suddiviso in due e darà alla luce due corti più piccole, che creeranno a loro volta tre nuove piazze. Queste ultime saranno collegate alla futura Accademia delle Belle Arti di Brera. Infine, le due corti residenziali saranno nuovamente frammentate per avere una maggiore permeabilità degli attraversamenti dell’area e una miglior articolazione degli spazi pubblici.
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Come saranno gli spazi aperti
La zona oggetto di rigenerazione urbana presenterà un grande Parco Lineare e il nuovo campus dell’Accademia delle Belle Arti di Brera. Inoltre, la Piazza Foyer, che connette il tessuto urbano esistente e il nuovo progetto, è stata ampliata e si presenterà come l’ingresso principale al sito dal contesto cittadino.
D’altro canto, i percorsi tra gli edifici sono stati realizzati con lo scopo di conferire continuità spaziale e funzionale all’interno del sito, nel contesto già esistente e in quello di futura realizzazione, e connetteranno le principali piazze al Parco Lineare.
Tutto il nuovo assetto, infine, sarà collegato tramite un sottopasso pedonale a via Pepe.
Gli edifici
Come saranno gli edifici? Ecco quanto possiamo leggere nella relazione tecnica del Comune di Milano relativamente alla proposta definitiva del piano attuativo del lotto Valtellina nella Zona Farini:
“L’edificio a torre (di circa 22 piani) si configura come nuovo landmark per l’area Farini nella sua interezza e come elemento di definizione della Piazza Foyer su Via Valtellina; la scomposizione volumetrica di tale edificio si pone in coerenza con gli assetti degli altri edifici, previsti in linea, ma articolati nelle altezze, al fine di creare una sinergia fra il sistema degli spazi aperti del parco e delle piazze, permettendo al verde di innestarsi negli edifici, anche per implementare la sostenibilità ambientale del luogo.”
Anche gli edifici presentano caratteristiche simili per dare all’area un’omogeneità architettonica, sia per quel che concerne l’edilizia libera, che per quella convenzionata. Inoltre, i piani terra di tutte le strutture ospiteranno attività commerciali per rendere più vitali gli spazi pubblici.
Nella fattispecie, la riqualificazione urbana porterà Valtellina a diventare un hub all’insegna di:
- innovazione
- istruzione
- formazione
- eccellenza
più in generale, questa zona si trasformerà in un campus per studenti e giovani lavoratori. Le attività saranno legate all’istruzione, innovazione e produzione, oltre che all’aggregazione e alla socialità, sempre nell’ottica del quartiere-villaggio di cui abbiamo parlato in precedenza, e saranno integrate con servizi di ricettività e residenza temporanea, per studenti, giovani professionisti e imprenditori, e con eventuali uffici pubblici.
Riqualificazione via Valtellina Milano: il verde
Uno degli obiettivi principali del processo di riqualificazione di via Valtellina e, più in generale, della maxi-zona Scalo Farini, è quello di riconnettere la città con il verde e, soprattutto, con la natura. Le aree verdi dell’area supporteranno le funzioni urbane e rafforzeranno quelle già esistenti.
“Al cambio improvviso dello scenario globale e in tempi di pandemia, e quindi nel pieno delle nuove sfide che stiamo vivendo, il progetto risponde con una strategia radicale di progettazione adattativa a favore di una nuova natura urbana e quindi di una maggiore resilienza della città di Milano.”
Il progetto del parco è stato rivisto a partire dalla sua morfologia lineare e sarà contraddistinto da un boulevard alberato e grandi parterre verdi. Il boulevard è il vero asse portante del masterplan di via Valtellina, che sarà scandito da un doppio filare, donerà linearità agli spazi e ospiterà flussi ciclo pedonali.
Come evidenzia anche la relazione tecnica, il Parco Lineare sarà l’elemento centrale portatore di qualità ecologica, oltre che di continuità con il progetto Farini.
La Piazza dell’Accademia
Passiamo, ora, alla Piazza dell’Accademia, che ospiterà la nuova sede dell’Accademia delle Belle Arti. Sarà uno spazio fruibile e condiviso, nonché organizzato secondo una scansione baricentrica, adatto ad ospitare eventi e perfetto come luogo di incontro.
La piazza sarà abbracciata da un parterre alberato e si interfaccerà, da un lato, con la città e con le infrastrutture esistenti e, dall’altro, con il Parco Lineare e con le costruzioni future.
La mobilità interna ed esterna al sito
Il Comune di Milano ha previsto diversi interventi per migliorare la mobilità del sito, nello specifico, all’incrocio Farini e sul ponte Farini, oltre che verso Porta Garibaldi, lungo via Pepe.
Ma sono altresì previsti interventi di miglioria, quali la revisione del tratto di via Valtellina per rendere più facile l’accesso alla metropolitana Maciachini. Nel piano attuativo si legge:
“Via Valtellina viene riqualificata per offrire uno spazio pubblico di qualità non solo ai pedoni, ma anche agli utenti della mobilità ciclabile.”
A tal proposito, sottolineiamo che è previsto un collegamento pedonale e ciclabile tra via Valtellina e Porta Garibaldi, tramite via Guglielmo Pepe, con le stazioni metropolitane e ferroviarie. La parte sud di via Pepe, tra via Cola Montano e via Borsieri, inoltre, verrà chiusa al traffico e sarà trasformata in area pedonale; potranno accedervi unicamente i residenti nei pochi accessi privati esistenti.
Insomma, il sito Valtellina diventerà principalmente pedonale e ciclabile, ad eccezione dei veicoli elettrici.
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Riqualificazione via Valtellina Milano, conclusioni
La relazione tecnica illustrativa evidenzia che via Valtellina viene riqualificata per offrire uno spazio pubblico di qualità ai pedoni e ai cittadini che si muovono in bici:
“Inoltre, la proposta intende migliorare le connessioni pedonali verso l’area così come verso il resto della città. L’intervento proposto per via Valtellina, quindi, si pone l’obiettivo di implementare la continuità verde sul viale, pensando ad un nuovo mix arbustivo sotto i Platani esistenti in modo da uniformare il trattamento della via all’immagine del nuovo quartiere di Unità Valtellina, restituendo all’intera area un’unica nuova identità.”
Nella zona saranno impiegate nuove specie arbustive autoctone, che hanno una maggior adattabilità agli ambienti cittadini, con una elevata resistenza allo smog. Tale scelta comporterà notevoli vantaggi in termini di arricchimento dei nuovi impianti, oltre che una riduzione, a lungo termine, della necessità di manutenzione.
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