Mercato immobiliare: calano le compravendite, ma aumentano gli affitti

mercato immobiliare Italia

Mercato immobiliare, in Italia si assiste ad una diminuzione progressiva delle compravendite. A livello nazionale il calo si attesta al 2,7%, con valori in controtendenza per le province di Bari, Bologna, Palermo e Torino, che riscontrano dati positivi rispetto al medesimo periodo di riferimento nel 2022.

Negativo, invece, il rapporto del primo bimestre delle province di Milano, Firenze, Napoli, Roma e Verona. Questo è l’andamento del mercato immobiliare in Italia che è stato analizzato e pubblicato di recente dal Consiglio Nazionale del Notariato.

Indice:

Un calo delle compravendite residenziali diversificato

Come abbiamo già accennato all’inizio, in tutta la Penisola è stato riscontrato un calo delle compravendite del primo bimestre 2022, pari al 2.7%. Le quattro province di Bari, Bologna, Palermo e Torino mostrano valori positivi nel primo bimestre, anche se in tutte le città oggetto di analisi si attesta un calo nel mese di febbraio 2023. Tutte tranne la città di Torino, in cui nel mese di febbraio le compravendite sono addirittura aumentate rispetto al primo mese dell’anno.

Conseguentemente al calo delle compravendite degli immobili c’è stato anche un calo dei mutui, pari addirittura al 23,56%. La fascia in cui si è riscontrato un minor calo è quella relativa agli under 36 (giovani con età inferiore ai 36 anni), complici le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa. Per le altre fasce di età ci troviamo di fronte alla seguente situazione:

Fascia di etàCalo %
18-35 anni19,3%
Under 4520,11%
Under 5522,36%
Under 6525,67%
56-75 anni33,3%

In realtà, il calo delle compravendite e dei mutui a livello nazionale si riscontra in misura netta nel solo mese di febbraio. Gennaio, infatti, si è chiuso in positivo, con un incremento del 5,43% rispetto al primo mese dell’anno nel 2022.

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Mercato immobiliare Italia, meno compravendite, ma più affitti

Abbiamo visto poc’anzi, le compravendite degli immobili residenziali sono calate rispetto al 2022 nei primi mesi del 2023. Dall’altro canto, secondo quanto rilevato dalla Fimaa-Confcommercio, la domanda per le locazioni è aumentata rispetto al 2022.

Per quel che concerne la diminuzione delle compravendite, sono calate sia la domanda, che l’offerta di immobili. Cosa spinge il mercato immobiliare? A spiegarlo è proprio il presidente della Fimaa, Santino Taverna, secondo il quale fanno la differenza:

  • immobili in classe energetica elevata
  • agevolazioni per giovani, ovvero i bonus prima casa per gli under 36
  • abitazioni ristrutturate
  • immobili resi più efficienti

Il mercato della locazione, inoltre, mantiene vivo il mercato grazie al suo potere trainante per gli investimenti immobiliari. Nel primo quadrimestre 2023 è stata riscontrata una diminuzione dell’offerta e un aumento della domanda.

Viceversa, frena la compravendita l’adeguamento della classe energetica delle proprietà nelle tempistiche stabilite dalla Commissione UE.

I canoni di locazione al momento rimangono stabili, o comunque in aumento. Il 60,9% degli esperti del real estate prevede che il numero di contratti rimarrà invariato nel secondo quadrimestre dell’anno corrente, mentre il 38,3% si aspetta un aumento.

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L’efficienza energetica

Per gli acquirenti italiani, inoltre, la classica energetica dell’immobile è diventato un parametro importante da tenere presente. Nello specifico:

  • Il Nord Italia registra maggior sensibilità alla classe energetica, anche se i report mostrano come solo il 19,4% reputi importante questo parametro, anche se nella stragrande maggioranza dei casi (75%) non viene riscontrata una diminuzione delle compravendite di immobili con una classe energetica inferiore;
  • Nel Mezzogiorno e nelle Isole una buona fetta di acquirenti considera indifferente il parametro dell’efficienza energetica, pari al 43,1%, anche se un 52,2% ritiene che sia un fattore importante.

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mercato immobiliare Italia – immagine firma contratto locazione o compravendita

Mercato immobiliare Italia, Milano

Nel primo bimestre dell’anno in corso, Milano ha riscontrato un calo del 3,74% del mercato immobiliare rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

Come evidenzia il Sole 24 Ore:

“Si registra -7,37% per quanto riguarda l’acquisto della prima casa tra privati e un -16% per le prime case acquistate da impresa.”

Analizzando ciascuna delle due mensilità si può notare come a gennaio 2023 il mercato immobiliare registri ancora un andamento in positivo, con un +7,2% delle compravendite. Inverte completamente la rotta febbraio, con un crollo dell’11,61%.

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